PALOMBARO – Grotta Sant’Angelo

L’EREMO
A circa 750 m s.l.m., il riparo ha un ingresso largo circa 35 metri ed è parzialmente chiuso all’interno da una formazione rocciosa. Ad una parete si appoggiano i resti della chiesa, costruita probabilmente tra XI e XII secolo, come attesta il sistema decorativo architettonico assimilabile a quello presente in S. Liberatore a Maiella.
Attualmente l’edificio è totalmente spoglio, ma le testimonianze ricordano che fino agli anni Trenta era presente un altare e due nicchie con statuine di santi. Nella parete della grotta antistante la chiesa e su di uno sperone posto all’ingresso dell’androne, sono scavate quattro vasche di raccolta dell’acqua. La chiesa sarebbe sorta dove un tempo si trovava un tempio dedicato a Bona, dea della fertilità. Le donne vi si recavano e bagnavano le mammelle con l’acqua della grotta al fine di favorire l’abbondanza di latte, in epoca cristiana questo culto fu sostituito con quello di S. Agata, patrona delle puerpere; in seguito la titolazione a S. Agata fu
sostituita con quella a S. Angelo.

INFO E CONTATTI

Da Palombaro ci si dirige verso la frazione Confini per prendere una ripida stradina che sale verso la montagna. Si prosegue seguendo i cartelli fino all’arrivo nell’area pic-nic, dove si deve parcheggiare. Proseguire poi, per 5 minuti, nel sentiero che attraversa il sentiero, si giunge facilmente all’eremo.

orari:

sempre visitabile