Grotta Sant’Angelo (Balsorano – AQ) – Pierluigi Calignano

L’EREMO
Grotta Sant’Angelo, situata a 970 metri di altitudine, si trova all’interno di una meraviglioso e imponente antro naturale (20 metri di profondità per 50 di larghezza) situato nella catena montuosa di Serra Lunga, territorio comunale di Balsorano (AQ). Era probabilmente utilizzata come luogo di culto già in età imperiale romana, ma indizi delle prime attestazioni cristiane con l’esistenza di un piccolo monastero benedettino nel luogo, risalgono all’XI secolo. Le sue origini risalgono al periodo storico dell’Alto Medioevo intorno al 1200: una leggenda narra di un uomo di nome Angelo, che trovò rifugio in questa grotta dopo aver commesso un assassinio. La utilizzò prima come nascondiglio e poi, una volta convertitosi, vi trascorse gli ultimi anni della sua vita da monaco eremita. Praticamente, il Monasterium in Cripta, fino alla metà del 1700, consisteva esclusivamente nella grande grotta naturale insieme a una piccola rientranza chiamata Fuoco Comune dove i monaci Benedettini trovavano ricovero. Dopo tale periodo, vista la grande affluenza dei pellegrini, iniziarono i lavori di costruzione dell’ospizio e con le elemosine di molti benefattori, si costruì il piano terra del manufatto tuttora presente, adibito al ricovero dei religiosi, degli eremiti e di tutti i pellegrini che si recavano al Santuario.

L’ARTISTA
Pierluigi Calignano (Gallipoli, Lecce, 1971) vive a Gallipoli. Insegna Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari. Principali mostre personali: Click together LWZ Projekte, Vienna (AT), 2013; Il secondo cielo, O’, Milano, 2013; Salinger si legge a gennaio, MARS, Milano, 2010; La superficie di uno specchio d’acqua, MAGA – Museo Arte Gallarate, Gallarate (VA), 2010; L-Ray, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano, 2007; Verde a pois, Centre Culturel Français de Milan, Milano, 2005. Principali mostre collettive negli ultimi cinque anni: Performing Structures, Wäscherei Kunstverein Zürich (CH), 2012; Fuori Uso in Opera, Cantiere Caldora Opera, Pescara, 2012; La scultura italiana del XXI secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano, 2010; Quali cose siamo, III Triennale Design Museum, Triennale di Milano, Milano, 2010.

L’OPERA
Studio per ritratto, 2016
Smalti su tela, cm 665 x 440 c.

Si tratta di quattordici lenzuoli matrimoniali sui quali l’artista ha agito in due modi: piegandoli ripetutamente, come per riporli dopo l’uso, e dipingendoli poi, a ogni piegatura, con gli smalti. Oltre il riferimento alla Sindone – da cui una possibile derivazione per il titolo – qui Calignano rilegge l’annoso dibattito fra pittura e scultura. La stesura del colore sul telo ripiegato e l’azione gravitazionale del suo stesso peso, infatti, attribuiscono un alto coefficiente di fisicità a questo monumentale lavoro e annullano ogni distinzione tra bi e tridimensionalità.

INFO e CONTATTI

come raggiungere l’eremo:

Per accedere all’eremo di Sant’Angelo bisogna percorrere il vallone omonimo, che è praticabile quasi per metà con l’auto, e solo un ultimo tratto del percorso a piedi. Dal centro di Balsorano si sale verso nord-est per prendere una stradina che sale dritta, fra muri a secco che recingono campi e orti, fino ad arrivare ad un piccolo parcheggio. Da lì, in circa 20 minuti, si può procedere verso l’eremo grazie a una larga strada bianca che sale, con numerosi tornanti, fino a una piana dove è il romitorio e la grotta.

orari: