L’EREMO
Posto su uno strapiombo preceduto da un cortile recintato su tre lati, ha l’aspetto di una piccola rocca. Il complesso è costituito dalla chiesa, da un nucleo abitativo molto articolato
ed elegante e da un giardino pensile ricavato sulla rupe. Dal piazzale antistante il complesso, preceduto da un semplice portale con arco a tutto sesto, inizia un lungo corridoio
esterno, che si affaccia su una balconata.
Il santuario è costruito nei pressi della Taverna, la grotta presso cui Pietro da Morrone sostò tra il 1235-1236. Il toponimo deriva dalla forma della roccia su cui la struttura è costruita.
Probabilmente la costruzione della struttura risale al XIV secolo e fu voluta dall’ordine dei Celestini in ricordo del suo fondatore. I monaci dimorarono nel santuario fino al 1807 ponendosi come centro attrattivo per tutti i fedeli dei comuni vicini.
Durante l’ultima guerra fu trasformata dall’esercito tedesco in carcere. Nel 1970 fu donata dalla famiglia Perticone (allora proprietaria) al Comune. Anticamente i pellegrini erano soliti giungere all’eremo trascorrendovi la notte; ancora oggi ci si reca in questo luogo il 2 luglio e il 12 settembre per la festa della Madonna dell’Altare.
L’ARTISTA
France Jobin (Canada, 1958) è una sound/installation artist, compositrice e curatrice residente a Montreal. La sua audioart, qualificata come “sound-sculpture”, rivela un approccio minimalista al suono ambientale in cui analogico e digitale si intersecano. Le sue installazioni includono sia elementi musicali che visivi, ispirati entrambi dagli spazi fisici per i quali
gli interventi vengono progettati.
La sua opera è una vera e propria interazione tra alti e bassi, tra elementi forti e suoni più morbidi, capace di creare un’intricata narrazione che allunga la percezione dell’ascoltatore e obbliga a rifocalizzare continuamente l’attenzione. Jobin ha registrato da solista per numerose etichette, in particolare records popmuzik (JP), LINE (US), ROOM40 (AU), nvo (AT), Baskaru (FR) e ATAK (JP).
Si è esibita e ha esposto in città di tutto il mondo: da Montreal a Bologna, da Stoccolma a Tokyo, così come a Teramo, Trento, Medellin, Los Angeles, New York, Amsterdam, Rotterdam, Dortmund, Osaka, ecc. È stata finalista al Sonic Arts Awards 2014 (IT) nella categoria Sonic Research. Nel gennaio 2013, il Conseil québécois de la musique ha assegnato a France Jobin il prestigioso Premio Opus per il Concerto dell’anno presso AKOUSMA 8.
L’OPERA
Entre/temps, 2017 41’ 30’’
Come ha scritto la stessa Jobin, Entre/temps “è un’installazione in-situ, risultato delle esperienze e dagli incontri quotidiani con la gente e il paesaggio della regione Abruzzo. L’eremo della Madonna dell’Altare rappresenta una cornice speciale per questo lavoro. Costruita nel XIV secolo, la struttura è situata su una scogliera che la rende impenetrabile da tre lati. Nonostante questo c’è una fragilità qui, una bellezza nel paesaggio che sfida il tempo. In questo spirito, ‘entre/temps’ si configura come una piccola pausa, un attimo di tempo nel tempo.” L’istallazione sonora di Jobin invita quindi a una reinterpretazione del luogo eremitico: percorrendo il bosco sottostante è possibile percepire il suono in maniera graduale, fuso con i rumori della natura.
INFO E CONTATTI
Come raggiungere l’eremo:
Dal paese ci si dirige in direzione della stazione di Palena, dopo circa 8 km si prende, sulla destra, il bivio per la Madonna dell’Altare. Percorrendo circa 2 km si arriva direttamente al piazzale prospicente il Santuario.
orari:
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 (fino al 12 settembre). Dal 13 al 30 settembre solo nei fine settimana.